Cose assurde che mi piacciono del mio lavoro

venerdì 14 marzo 2014

1- LE FOTOCOPIE
Innanzitutto fare fotocopie è un ottimo modo per riposare (sedersi alla scrivania non è un'opzione, c'è sempre qualche e-mail a cui rispondere o qualche scocciatore in agguato). Ma la cosa migliore è che la fotocopiatrice è nella "sala lettura", alias lo stanzino delle riviste. Quindi ogni volta che entro lì e sento il profumo della carta patinata tutta nuova posso sognare di chiudermi lì dentro, dove nessuno può trovarmi (ora le riviste si consultano solo online), a leggere Nature o Science. Sognare, appunto, perché tra una prova e l'altra ho giusto il tempo di un paio di fotocopie.

2- I CANTIERI
Strano ma vero, nel nostro centro ricerche le ristrutturazioni non si fermano mai. C'è sempre un angolo più o meno grande e più o meno recintato, pieno di polvere e strumenti strani e operai. Il più delle volte è un cantiere a sorpresa che ti sbarra la strada per il laboratorio. Ogni volta sbircio dentro e ogni volta penso che tra molti anni comprerò una sedia pieghevole e la piazzerò davanti ad un cantiere per 8 ore al giorno, come ogni vecchio che si rispetti.

3- I LABORATORI ESTERNI
"Non complichiamoci la vita" è la nostra parola d'ordine, quindi ciascuno ha almeno un laboratorio staccato dall'edificio principale. D'inverno, sotto la pioggia o camminando nella neve o tremando di freddo, magari con un paio di secchi pieni in mano, ti senti un po' un eroe. In primavera o in estate ti godi l'aria fresca o un po' di sole. E c'è sempre l'occasione di trovare un cantiere lungo la strada...

4- L'ODORE
Un terreno ancora caldo di autoclave o una coltura appena spillata dal fermentatore... cosa posso chiedere di più (olfattivamente) alla mia giornata?

5- IL TARDO POMERIGGIO DEL VENERDÌ
Non si trova molta gente in giro il venerdì pomeriggio. Dopo le 17 non si trova praticamente nessuno. Ma qualcuno resta, abbandonato in un laboratorio a finire una prova. Basta dare un'occhiata oltre il vetro delle porte e, con un po' di fortuna, si trovano le persone più in gamba dell'istituto. Se si aggiunge l'aria lievemente euforizzante del venerdì e l'atmosfera surreale di un centro ricerche deserto, il momento è perfetto per un caffè corrosivo alle macchinette, qualche chiacchiera, legami che si stringono.

...ci sono cose che non si possono comprare...

Google-ricerche del terrore

lunedì 3 marzo 2014

Non mi ricordo la fine di "La bela la va al fosso" e chiedo aiuto a Google. È quando Google mi chiede con gentilezza se per caso intendevo "La BELLA LAVA al fosso" che inorridisco...
...perché che frase sarebbe "la bella lava al fosso a resentare"?!?