Hay que tirar y borrar cosas

lunedì 26 luglio 2010

Te llevaste la mitad de todo. Me dejaste la mitad para que no pueda olvidar. Sobre todo, me dejaste la mitad de tu inquietud, y eso no fue un buen regalo.

Come conquistare il mondo

mercoledì 21 luglio 2010

Partiamo dal presupposto che la grande maggioranza delle persone sono del tutto simili alle pecore. Come dominare un gregge di pecore?
E' assolutamente controproducente mostrarsi lupo. Il lupo è cattivo e pericoloso, per sua natura non farà del bene alle pecore ma le mangerà. Non conquisterà mai la fiducia del gregge.
Inutile anche fare il pastore. Il pastore è al di sopra delle pecore, le gestisce con saggezza ed intelligenza ma le pecore non possono cogliere questa sfumatura. Il pastore non è uno di loro.
La tattica migliore è fare la pecora, ovvero convincere il gregge che anche tu sei una pecora, solo un pochino più intelligente di loro; insomma, il capo-pecora. Le pecore seguono sempre il capo-pecora, qualunque cosa lui faccia. Come quando il capo-pecora sta sdraiato all'ombra di un cespuglio minuscolo e tutte le pecore si sdraiano intorno a lui, al sole, mentre intorno a loro ci sono altri centomila alberi sotto cui ripararsi. Facilissimo.

Naturalmente diverso, assolutamente uguale

venerdì 16 luglio 2010

Mucho Mojo, di Joe R. Lansdale, non è un libro serio sulla diversità. E' un giallo, o forse un noir, o più probabilmente un giallo scuro e frizzante. Nonostante l'autore si diletti con continue metafore di dubbio gusto e il traduttore faccia davvero pietà, vale proprio la pena di leggerlo.
Protagonista è una strana coppia di amici: Leonard, nero e gay; Hap, bianco ed etero. Naturalmente diversi, eppure amicissimi; anzi, ciascuno rappresenta l'unica famiglia dell'altro. Hap e Leonard abitano nel Texas dell'Est e sembra facile intuire chi farà la parte del diverso: il "bianco normale" o il "negro frocio"? Eppure nell'East Side, la "città dei negri", è Hap con il suo "muso bianco" a suscitare sospetto e diffidenza, e ad essere scaricato dalla sua amata (nera) solo perché bianco.
Guardando il mondo da questa prospettiva rovesciata, alla fine, potrebbe capitare di convincersi che Leonard e Hap, diversi per natura, siano, in fondo, dannatamente uguali.

Una conversazione tra Hap e Hiram, il figlio (nero) della vicina, davanti alla Chiesa Battista.
Hap: - Devo farti una confessione. Leonard e io siamo stati qui l'altro giorno, come ho raccontato, ma non è andata così liscia. Siamo venuti a cercare indicazioni su un amico dello zio di Leonard che il reverendo Fitzgerald doveva conoscere, e Leonard e Fitz non sono andati esattamente d'amore e d'accordo.
Hiram: - Fino a che punto si sono scontrati?
- Difficile dirlo. Fotzgerald era cortese. Non sono venuti alle mani, ma l'atmosfera era tesa.
- Una questione di religione?
- Quello, e il fatto che Leonard è omosessuale.
- E' frocio?
- Non è il termine che lui preferisce.
- Be', per me non ha nessun sottinteso particolare... Credo. Tu sei frocio?
- No. Quando c'è la gente giusta da votare, sono democratico. Senti, Hiram, Leonard è un bravo ragazzo. Non so quale sia la tua posizione sugli omosessuali, e francamente non mi interessa, però volevo informarti di quello che è successo.
- Leonard mi pare a posto.
- Lo è.
Di gay ce n'è di tutti i tipi, di tutte le sfumature. Leonard è uno di quelli per bene.
- Sono semplicemente sorpreso.
- Lo so.
-
Non assomiglia alla mia idea del frocio. E' uguale a noi, hai presente? Insomma... Al diavolo, non so di preciso cosa voglio dire.