Capitolo 1 - Qualcuno ha tappezzato il mio sentiero di petali di rosa

martedì 30 giugno 2009

Il mio capitolo uno è l'inizio della storia. Arriva quieto e modesto, non vuole farsi vedere troppo, non vuole dare illusioni, non vuole pretendere. Ma è l'inizio e come tale, forse, il capitolo più importante.
Passeggiavo nella spensieratezza del mio capitolo zero e all'improvviso mi sono resa conto della bellezza del sentiero su cui indugiavo. Ho iniziato ad ammirarne i colori, la luminosità, il caldo profumo. Ad un tratto mi sono resa conto che qualcuno aveva coperto il sentiero di petali di rosa; lo aveva fatto per me. È stato in quel momento, in quel preciso istante, che le farfalle hanno cominciato a volare; una piccola lacrima luminosa è nata dall'emozione di quell'attimo.
È bello sentire che i dubbi svaniscono nel battito d'ali delle farfalle. Anzi è bellissimo e per questo devo un grazie ad un uomo coraggioso, che ha continuato a camminarmi accanto spargendo petali finché non sono caduta dalle nuvole e li ho notati lì, proprio sotto i miei piedi.
Mi sembra il momento giusto per iniziare a camminare. Insieme.

Capitolo 0 - Solstizio d'estate

mercoledì 24 giugno 2009

Questo è il capitolo zero. Non ha la pretesa di essere l'inizio di qualcosa, come un capitolo uno, né di essere seguito da una storia intera, come un prologo. È un capitolo zero, non ha nessuna pretesa, perché spesso quando si pretende si rimane a mani vuote e non è questo che desidero dalla mia storia...
Il mio capitolo zero inizia insieme all'estate. Inizia con un raggio di sole che inaspettatamente si fa largo tra le nubi in una giornata grigia. Inizia quasi guardingo, a piccoli passi. Inizia con una dolcezza che scioglie gli ultimi dubbi, in un luogo e in un tempo sospesi in aria, estranei al mondo.
Per qualcuno è la realizzazione di un sogno. Per qualcuno è vedere il proprio bicchiere (mezzo pieno o mezzo vuoto che fosse) che si infrange contro la parete.
Per me è una strada che mi si apre davanti, la preoccupazione di non sapere dove porta, il sacro terrore che sia quella sbagliata. Ma soprattutto è una richiesta di tranquillità, di pace; magari, di una quiete accesa...
È tempo di lasciar scorrere il fiume, di dare spazio al mio capitolo zero affinché vada... dove vuole. Buon viaggio.

Goodbye Dublin, goodbye everybody

martedì 16 giugno 2009

'cause I'm leaving on a jet plane
I don't know when I'll be back again
oh Dublin, I hate to go