caffè scientifico

lunedì 15 ottobre 2007

o anche: Scientificamente parlando cap.II

Oggi sorseggiavo (in coma) il mio caffè al "bar di chimica" (chissà perchè lo chiamano così, visto che NON è nell'edificio di chimica). Comunque. Accanto a me si piazzano un ragazzo e una ragazza. Tutto normale, finchè i loro caffè non arrivano: nonostante siano stati preparati contemporaneamente con il filtro a due uscite, uno è vistosamente più abbondante dell'altro. La ragazza esprime al barista la propria stupita ammirazione per il prodigio. Il ragazzo, interpretando i miei pensieri, la smonta subito con un: -beh, c'era un lato più IMPACCATO dell'altro!- e lei replica -sì, ma non è neanche facile impaccare di più un lato rispetto all'altro, il filtro è rotondo!-. Meno male che ho quasi finito il mio (normalissimo) caffè macchiato, così quando lui attacca -pensandoci, è un SETTO POROSO...- io taglio la corda...

MeMe

mercoledì 3 ottobre 2007

o anche: ecco cosa mi tocca per voler bene a qualcuno che adora i test a catena


Regole: Ogni persona posta le regole prima della lista, poi scrive 8 cose su se stessa. Alla fine del post, la persona tagga altre 8 persone e visita il sito di queste, lascia un commento per dire loro che sono state taggate, chiedendo di andare a vedere il post, per sapere cosa devono fare.

1) Sou capoeira. E, citando un divertentissimo Greg da CSI, la capoeira è uno stato d'animo. La capoeira è una festa continua, a volte dai toni così profondi da commuovermi. La capoeira è un canto pieno di dolcezza, speranza e nostalgia. Capoeira è minha vida.

2) Amo tutte le stagioni dell'anno. Non so mai cosa scrivere quando, nei test (passati dalla simo) mi chiedono quale sia la mia preferita; insomma, le trovo tutte meravigliose a proprio modo! E' bellissimo vedere la terra che si cambia il vestito e si tinge i capelli, passando dalla neve ai fiori al caldo alle foglie rosse...

3) Detesto gli ottusi, quelli che proprio non vogliono rendersi conto che esiste qualcosa di più di ciò che hanno nella testa. Parimenti, detesto gli stupidi, gli intolleranti, quelli che se la menano.

4) Io osservo. Nonostante la vista non proprio perfetta, guardo e riguardo, studio e analizzo. mi dispiace per chi, per strada, si sente intimidito o infastidito dalla mia attenzione. Non ne posso fare a meno, spesso neanche me ne accorgo. Guardo più che altro in basso, sarà la conseguenza di aver preso questa abitudine dallo studio meticoloso dei prati montani?

5) Mi fa impazzire il fruscio di qualunque cosa sulla moquette. In particolare, il fruscio dei piedi è centomila volte peggio dello stridio di unghie su una lavagna. E' orribile, mi vengono i brividi persino al cervello. E, per una che abita in una casa tappezzata per metà di moquette, è un disturbo grave...

6) Dalla parentesi romana, non posso immaginare di vivere in altro luogo che un superattico. Lo preferirei anche ad una villetta con giardino. Sinceramente non mi interessa molto la dimensione della casa, ma non potrei fare a meno di un enorme terrazzo. Soprattutto dopo che ho visto la casa di sofia: possiedono un immenso terrazzo sul tetto del palazzo (in centro a Milano) con tanto di prato e orto sul bordo. Ecco, una cosa del genere farebbe la mia totale felicità (anche quella della mia tartaruga).

7) Amo il mio lavoro di biotecnologa. Soprattutto perchè amo i microrganismi. Tra questi, i batteri sono sicuramente i miei preferiti (anche se mi sono scelta una tesi sui lieviti). Fanno delle cose incredibili, sono adattati alle situazioni più impensate e inadatte alla vita (le saline, le sorgenti geotermali, i vulcani, la nuda roccia...). Li osservo, li studio e non posso non meravigliarmi ogni giorno di ciò che possono fare, soprattutto se consideriamo che sono costituiti da un unica cellula (e per di più procariotica!) con una molecolina di DNA striminzita... Nella prossima vita vorrei essere un bell'archebatterio vulcanico, oppure un flagellato acquatico (possibilmente pigmentato di rosso).

8) Adoro la salsa di pomodoro. Non solo la classica conserva della nonna (anzi, nel mio caso della mamma), ma anche la semplice passata di pomodoro (meglio se rustica) che si compra al supermercato. La preferisco conservata nel vetro piuttosto che in lattina. La mia preferita è senz'altro la Mutti perchè è molto meno acida della media. La mia gioia è, per merenda, trovare del pane bianco (tipo quei filoni già a fette del mulino bianco, belli morbidi), una bottiglia di salsa avanzata in frigo, e farmi un super panino alla salsa!


Sono spiacente ma non credo di conoscere 8 persone da reclutare per continuare la catena infinita del MeMe. Lo propongo alla Gigia (sempre che giovedì non venga a lezione con una mannaia per vendicarsi), e poi se qualcuno lo vuole fare attingendo direttamente da questo post... ben venga!