Mimos

sabato 31 marzo 2012

Mentre ritorno alla realtà un'ombra di surrealtà continua a seguirmi. Le parole evaporano rapide, restano solo frammenti di immagini. Trovo un cantuccio caldo e morbido dove ripararmi, mi riposo.
Ho scoperto che non si può promettere l'eternità. Ma ti prometto che qui ed ora ci siamo solo io e te.

Trecate

giovedì 8 marzo 2012

Immersa nel principio di qualcosa, e spaventata da questo, mi immergo in un mare di surrealtà. Alla fine il trucco si scioglie a contatto con l'acqua, sotto la superficie la sabbia prende nuove forme, lentamente il giorno lascia il posto alla notte. Le cavie ed io ci fissiamo negli occhi e la risposta è a portata di mano.

Ropa sucia afuera

venerdì 2 marzo 2012

Quando per la prima volta l’acqua mi tocca e io tocco lei la sento fredda. Intorno a me, vocio di bambini e odore di cloro. Ma quando prendiamo la stessa temperatura, lo stesso ritmo del respiro, quando ci pervadiamo l’un l’altra, io il suo corpo e lei la mia mente, tutto va a posto. Lei mi porta via il peso e la stanchezza, e il mio corpo diventa acqua.
Acqua chiama acqua, mi porta lontano chilometri e anni. Vedo acqua dalla superficie liscia e la luna disegnata su di essa, sento ancora odore di cloro e i polmoni che bruciano e l’abbraccio dell’acqua, e poi un turbine di calore leggero, un ricordo meraviglioso di libertà viva.
Tutto scompare, niente più luce né cloro né vocio di bambini, solo il mio corpo e l’acqua, poi solo acqua, poi neanche quella, solo il canto di mamma acqua che mi sussurra “Tutto va bene”.