Ropa sucia afuera

venerdì 2 marzo 2012

Quando per la prima volta l’acqua mi tocca e io tocco lei la sento fredda. Intorno a me, vocio di bambini e odore di cloro. Ma quando prendiamo la stessa temperatura, lo stesso ritmo del respiro, quando ci pervadiamo l’un l’altra, io il suo corpo e lei la mia mente, tutto va a posto. Lei mi porta via il peso e la stanchezza, e il mio corpo diventa acqua.
Acqua chiama acqua, mi porta lontano chilometri e anni. Vedo acqua dalla superficie liscia e la luna disegnata su di essa, sento ancora odore di cloro e i polmoni che bruciano e l’abbraccio dell’acqua, e poi un turbine di calore leggero, un ricordo meraviglioso di libertà viva.
Tutto scompare, niente più luce né cloro né vocio di bambini, solo il mio corpo e l’acqua, poi solo acqua, poi neanche quella, solo il canto di mamma acqua che mi sussurra “Tutto va bene”.

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