Mediolanum Caput Mundi

venerdì 10 agosto 2007

"...Sento un vecchietto che canta in dialetto alla sua Madonnina
Quando la nebbia scompare in lui mi riconosco
Come una goccia nel mare io mi ritrovo al mio posto
E devo a te quello che sono
E alle luci di un tramonto sopra Piazza del Duomo.
Sei troppo bella per dirti addio
Tu chiami e poi noi tutti ubbidiamo
E tra chi nomina il tuo nome invano
Ci sono anch'io, Milano Milano..."
Amo Milano. Nel suo cuore pulsa tutto il mondo. Per strada, passeggiano tutti i colori e fluiscono tutte le lingue. La amo nebbiosa, quando non si riesce a distinguere il 14 fermo al semaforo. La amo invernale, improvvisamente zittita dalla neve. La amo primaverile, quando i sottili capillari verdi ai lati delle strade ci stupiscono di colori. La amo estiva e rovente, amo il suo odore durante il temporale. La amo autunnale, rossa e crocchiante di foglie. La amo quando mi fingo turista e spio i suoi palazzi nobili incastonati nel traffico. La amo per i suoi angoli di bellezza nascosta. E sì, amo il suo cielo che, inosservato, sa anche assumere tutte le sfumature del blu e sa disegnarsi di nuvole bianche e rosa.
È inutile opporre resistenza a questa attrazione magnetica: vorrò sempre scappare, ma non potrò mai fare a meno di tornare.