C'era una volta, in un paese lontano lontano, una bella principessa. Aveva lunghi capelli corvini e occhi grandi e sognanti. Era giovane, desiderava partire, visitare ogni angolo del regno, cambiare la propria vita.
Così, un bel giorno, si unì ad un convoglio che partiva per terre lontane, alla ricerca di fortuna.
Della spedizione faceva parte anche un prode cavaliere, dai riccioli neri e dallo sguardo profondo e scuro. Non era partito per cambiare la propria vita, ma si sa che il fato si diverte a rimescolare le sue carte...
La principessa ed il cavaliere si scambiarono solo un'occhiata, quel giorno. E la dimenticarono.
Passò molto tempo prima che i loro sguardi si incrociassero nuovamente. Stavolta si guardarono più profondamente e tremarono vedendosi specchiati l'uno nell'altro.
Come e quando le loro labbra si sfiorarono per la prima volta, è un segreto che dimora nei loro cuori. Si tramanda che la bella principessa per molti giorni portò tra i capelli una rosa bianca donatale da lui. Si mormora che il prode cavaliere per molti giorni portò nel suo cuore il ricordo di lei.
Ma il tempo passava e ciò che doveva restare segreto cominciava a vedere la luce... Così, in un pomeriggio tanto luminoso quanto cupo, si diedero quello che doveva essere l'ultimo bacio, promettendo di non dimenticare mai ciò che era stato.
Chi ha visto una lacrima silenziosa negli occhi della principessa e ha sentito i sospiri del cavaliere giura che quelle due anime si fossero già legate allora...
Il loro cammino si divise quel giorno. Solo una volta si incrociarono nuovamente, ma ancora una volta scelsero due vie diverse.
Il prode cavaliere si avventurò attraverso molte strade sconosciute. Alcune furono irte di insidie, altre gli parvero tranquille e luminose. Tutte alla fine lo annoiarono e lo indussero a cercare un nuovo destino.
La bella principessa imboccò un lungo sentiero, che la portò sempre più lontano da ciò che era. Alla fine si accorse di quanto la rattristasse il paesaggio che vedeva intorno a sé e, ormai convinta che sarebbe impazzita se avesse proseguito, scelse repentinamente un nuovo cammino.
Ed ecco che, ancora una volta, il fato soffiò sui suoi burattini di carta, portando la principessa e il cavaliere talmente vicini da potersi quasi toccare... Fu così che, dietro una svolta, si trovarono uno di fronte all'altro.
Si fermarono a guardarsi. Erano passati molti anni, entrambi avevano camminato molto e numerosi fatti erano accaduti lungo la strada.
Il prode cavaliere non portava più i ricci, ma il suo sguardo era ancora profondo e scuro. Durante il lungo cammino si era scritto sulla pelle chi era, lettera dopo lettera, per essere certo di non dimenticarlo mai.
La bella principessa aveva visitato i luoghi più remoti del regno, ma alla fine non aveva cambiato la propria vita. Anche lei aveva cominciato a tracciare dei segni sulla propria pelle ed era ben decisa ad incidervi chiara la propria identità, per non perdersi più lungo la via.
Si guardarono a lungo e non sembrarono stupiti, né ebbero bisogno di spiegazioni per tutti quegli anni trascorsi lontani l'uno dall'altro. Semplicemente si guardarono, si riconobbero, si abbracciarono stretti.
L'ultima volta che sono stati visti si tenevano per mano e camminavano insieme, sereni. Nessuno sa da che parte siano andati, né quanta strada percorreranno insieme prima di salutarsi nuovamente.
Ma qualcuno dice di aver intravisto una lacrima silenziosa sulla guancia della bella principessa, e giura che è assai simile a quella caduta all'inizio di questa storia.
Così, un bel giorno, si unì ad un convoglio che partiva per terre lontane, alla ricerca di fortuna.
Della spedizione faceva parte anche un prode cavaliere, dai riccioli neri e dallo sguardo profondo e scuro. Non era partito per cambiare la propria vita, ma si sa che il fato si diverte a rimescolare le sue carte...
La principessa ed il cavaliere si scambiarono solo un'occhiata, quel giorno. E la dimenticarono.
Passò molto tempo prima che i loro sguardi si incrociassero nuovamente. Stavolta si guardarono più profondamente e tremarono vedendosi specchiati l'uno nell'altro.
Come e quando le loro labbra si sfiorarono per la prima volta, è un segreto che dimora nei loro cuori. Si tramanda che la bella principessa per molti giorni portò tra i capelli una rosa bianca donatale da lui. Si mormora che il prode cavaliere per molti giorni portò nel suo cuore il ricordo di lei.
Ma il tempo passava e ciò che doveva restare segreto cominciava a vedere la luce... Così, in un pomeriggio tanto luminoso quanto cupo, si diedero quello che doveva essere l'ultimo bacio, promettendo di non dimenticare mai ciò che era stato.
Chi ha visto una lacrima silenziosa negli occhi della principessa e ha sentito i sospiri del cavaliere giura che quelle due anime si fossero già legate allora...
Il loro cammino si divise quel giorno. Solo una volta si incrociarono nuovamente, ma ancora una volta scelsero due vie diverse.
Il prode cavaliere si avventurò attraverso molte strade sconosciute. Alcune furono irte di insidie, altre gli parvero tranquille e luminose. Tutte alla fine lo annoiarono e lo indussero a cercare un nuovo destino.
La bella principessa imboccò un lungo sentiero, che la portò sempre più lontano da ciò che era. Alla fine si accorse di quanto la rattristasse il paesaggio che vedeva intorno a sé e, ormai convinta che sarebbe impazzita se avesse proseguito, scelse repentinamente un nuovo cammino.
Ed ecco che, ancora una volta, il fato soffiò sui suoi burattini di carta, portando la principessa e il cavaliere talmente vicini da potersi quasi toccare... Fu così che, dietro una svolta, si trovarono uno di fronte all'altro.
Si fermarono a guardarsi. Erano passati molti anni, entrambi avevano camminato molto e numerosi fatti erano accaduti lungo la strada.
Il prode cavaliere non portava più i ricci, ma il suo sguardo era ancora profondo e scuro. Durante il lungo cammino si era scritto sulla pelle chi era, lettera dopo lettera, per essere certo di non dimenticarlo mai.
La bella principessa aveva visitato i luoghi più remoti del regno, ma alla fine non aveva cambiato la propria vita. Anche lei aveva cominciato a tracciare dei segni sulla propria pelle ed era ben decisa ad incidervi chiara la propria identità, per non perdersi più lungo la via.
Si guardarono a lungo e non sembrarono stupiti, né ebbero bisogno di spiegazioni per tutti quegli anni trascorsi lontani l'uno dall'altro. Semplicemente si guardarono, si riconobbero, si abbracciarono stretti.
L'ultima volta che sono stati visti si tenevano per mano e camminavano insieme, sereni. Nessuno sa da che parte siano andati, né quanta strada percorreranno insieme prima di salutarsi nuovamente.
Ma qualcuno dice di aver intravisto una lacrima silenziosa sulla guancia della bella principessa, e giura che è assai simile a quella caduta all'inizio di questa storia.
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