buen dia

venerdì 22 ottobre 2004

buongiorno a tutti.
questo è il mio primo post del mio primo blog. è anche la prima volta che riesco a scrivere più di mezza parola alla volta sul pc. perchè è vero, non andiamo tanto d'accordo, anzi in verità ben poco... ma tant'è. mi blocca l'ispirazione, non posso farci niente. però parallelamente non ho più voglia di scrivere su fogli che poi puntualmente non trovo e ritrovo quando non deve accadere. e poi ho il brutto vizio di rivolgermi sempre a qualcuno al plurale... e chi più plurale di internet? vabbè, sappiamo tutti che non è questo il movente che mi ha spinto a bloggare.
amo un uomo, che è la personificazione dei miei sogni. e lui mi ama altrettanto (pare). lunedì sera, in un bar perso nella periferia di milano, mi ha raccontato una storia. la sua storia. la storia di Inés, la sua ex. La storia di Zoe, sua figlia, persa in qualche angolo dell'Argentina. Lui ha ventiquattro anni. Stiamo insieme da qualche mese. e vengo a scoprire tutto il suo mondo lasciato dall'altra parte del mondo... sono giorni che piango. perchè zoe è la persona che più ama al mondo, perchè non può vederla e sta male. perchè è terribilmente ingiusto. perchè sognavo il mio primo figlio con lui... e per lui non sarà il primo. e per mille mille e mille altre cose che devo ancora discernere dall'infinito buco nero che è il mio cervello.
ma non è finita. perchè in fondo queste "ordinarie follie di una mente umana" non sono certo ipotetiche, ma reali e tangibili. dopo aver guardato il sito internet dedicato a Zoe, ho scritto a Inés. ovvio, dicendole che ero una X (Olivia) che le scriveva per un motivo assurdo. folle. e lei mi ha risposto. mi ha raccontato della sua vita, e della sua bambina. mi ha dato un'altro indirizzo internet, il suo nuovo sito (diciamo da quando il papà è venuto in europa).
Zoe è bellissima, assomiglia tutta al suo papà. ha i suoi occhi, i suoi capelli. il suo sguardo da peste e da ribelle. lo sguardo di una persona che può fare tutto della vita.
sono "leggermente" destabilizzata, ma ho deciso comunque di rimanere vicino a lui, perchè lo amo come mai potrei amare nessuno. non so se dirgli la follia che sto facendo, parlando con la madre di sua figlia, che da lui non si fa trovare.
chiedo scusa a tutti quelli che per caso cadranno in questo sito per averli tediati con questa storia già dal primo messaggio. giuro che non sono sempre così, faccio battute splendide (alla Groucho Marx, di Dylan Dog) e ho amici assolutamente normali con delle vite allucinanti. deve essere divertente leggere di me (forse non oggi).
vi aspetto e vi saluto.
Gatinena

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