Fu solo un attimo

sabato 23 ottobre 2004

C'erano una volta due anime gemelle.
Le due anime non potevano vedersi, e non perchè erano rinchiuse in due corpi diversi, ma perchè c'era un gran casino intorno a loro: rumori, persone, fatti, due vite che correvano trascinandosi dietro le due anime e non lasciavano loro tempo di rendersi conto che qualcosa mancava, qualcosa era ancora fuori dal loro mondo. I due corpi si erano già incontrati, ma l'aria tra loro era torbida e le due anime ancora non potevano guardare fuori di sè.
Un giorno, anzi una notte, le persone che racchiudevano quelle anime decisero di giocare insieme, di fare uno scherzo a un loro comune amico. Era buio, gli occhi quasi non potevano vedere. Il passato intrappolato nelle anime voleva uscire, e non c'era nessun futuro ansioso che lo schiacciasse di nuovo giù.
E così, mentre le due persone sedute parlavano nascoste nella notte, le due anime si videro, si specchiarono l'una nell'altra. Mentre le parole uscivano, le due anime si intrecciarono e si promisero aiuto, comprensione. Amore.
Così legate, le due anime non potevano tornare nei corpi, non tutte almeno. Così resta ancora un ponte tra le due, che solo le anime stesse possono decidere di rompere, e che rivive in ogni bacio, in ogni abbraccio, in ogni sguardo.

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